Il sole e la pelle

Come abbronzarsi al meglio

Il miglior risultato nasce sempre dalla conoscenza.
L’abbronzatura è la manifestazione finale di articolati meccanismi fisiologici. Per gestirla al meglio è importante conoscerne gli aspetti al fine di una sicura e consapevole esposizione solare.

Abbronzati sì, ma con criterio e in sicurezza.

Radiazione solare e abbronzatura

Per ottenere una piacevole tintarella

La radiazione solare di interesse biologico è composta dalle radiazioni ultraviolette (UV), dalla radiazione visibile e dalla radiazione infrarossa (IR).

Abbronzatura vs Rossore

L’eritema e l’abbronzatura sono entrambe determinate dall’effetto della radiazione ultravioletta B sulle cellule della pelle.

Abbronzatura

L’abbronzatura è un aspetto fisiologico legato alla naturale protezione della pelle nei confronti dei raggi solari e consiste nella produzione del pigmento melanina da parte di specifiche cellule, i melanociti, sotto l’influsso della radiazione ultravioletta. 

 

Rossore

La scottatura solare (eritema solare) è la più rapida forma di danno cutaneo, si presenta come rossore diffuso e può portare a successiva desquamazione. L’eccessiva esposizione ai raggi UVB uccide così la maggior parte delle cellule dello strato superficiale della pelle.

 

Lo sapevi che…?

L’abbronzatura non protegge totalmente dal danno indotto dalle radiazioni ultraviolette. L’abbronzatura conferisce un fattore di protezione relativamente basso, SPF di 3-5.

Lo sapevi che…?

Le radiazioni UVA, la luce visibile e la radiazione IR, non concorrono alla produzione di melanina ma sono coinvolte nel determinare il foto-invecchiamento, specialmente attraverso la formazione di radicali liberi.

Come si forma l’abbronzatura?

Il pigmento cutaneo: la melanina

Le radiazioni UVB colpiscono la pelle e stimolano i melanociti, specifiche cellule situate alla base dell’epidermide, a produrre il pigmento cutaneo melanina.

Questo viene poi riversato all’interno di altre cellule dell’epidermide, i cheratinociti, che risalgono verso gli strati superficiali della pelle. 

Qui la melanina svolge un’azione protettiva nei confronti delle radiazioni UV. Questo determina un’intensificazione del colorito cutaneo.

Lo sapevi che…?

L’intensità dell’abbronzatura è in funzione della quantità di melanina prodotta e dei tempi fisiologici di desquamazione degli strati superficiali dell’epidermide.

Quando e quanto è consigliato esporsi al sole

 Per ottenere una piacevole tintarella

Quando si ricerca una piacevole abbronzatura bisogna sempre tenere presente che l’intensità della radiazione solare è in funzione del luogo, dell’altitudine e dell’orario. Ad esempio dalle ore 11 alle ore 15 è superiore se comparata a quella del primo mattino o del tardo pomeriggio. Sabbia e neve, riflettendo la radiazione solare, aumentano l’intensità globale delle radiazioni (radiazione irradiata e riflessa).

Per ottenere una abbronzatura consapevole è quindi consigliato non esporsi al sole quando l’irraggiamento risulta molto elevato.